Alpen-Panoramen, Panorama der Alpen

Das Motiv bzw. den Standort finde ich sehr schön. Kleinere technische Mängel stören mich da nicht so.
Den Schauplatz des furchtbaren Erdrutsches von 1963 kann man immer noch sehr gut erkennen.

Molto interessante.
Scorrendolo, mi chiedevo se a un certo punto sarebbe saltato fuori anche Mauro Corona.
Saluti
Alberto.

Innanzitutto: è un alpinista, un climber eccezionale, uno scultore, uno scrittore, un semialcolista? un personaggio della tv? un mix di tutto questo? Non ho ancora capito. Di lui meriterebbe ricordare fondamentalmente le imprese degli anni '90, la difficile via sul versante nord del Campanile di Val Montanaia, le vie sul Col Nudo, sulle Cime di Pino... una versione aggiornata di Franco Miotto, molto più che una versione grezza di Erri De Luca. Su quello che ha scritto ho qualche riserva. Ho meno riserve sul suo modo di "parlare" della montagna, anche se quando va in tv viene sempre trattato come l'orso ballerino, un montanaro naif che fa la gioia dei terroni infatuati dell'esotismo... fossi in lui lo avrei già capito, ma se continua a restare in tv si vede che gli conviene da un punto di vista economico. Ma io non mi farei trattare così per tutto l'oro del mondo.
Ho visitato la sua bottega un paio di volte. Non in questa circostanza. Magari era a Malga Rinbianco dal suo amico Quinz...
Da quelle parti ci sono un sacco di opportunità escursionistiche molto interessanti.

"Kleinere technische Mängel" are my gold standard... I was born in 1963, and Vajont tragedy is a crucial point in the history of the Veneto region just as 1966's "acqua granda". There is a "before" and an "after" Vajont. But it's only since 1993, thanks to a great actor and performer, Marco Paolini from Belluno, that everyone began to reflect and re-read Vajont as a typical example of an announced and predictable catastrophe.

Tolles Porträt von Col Nudo!