In der Mitte der Marmarole, eines der unbekanntesten Gruppen in der Dolomiten, habe ich von dem Talgrund, 1050 m, gewandert bis zur Cima Tiziano, 2802, und zurück, ohne jemanden zu treffen. Am nächsten Tag bin ich mit dem Fahrrad nach Hause gefahren, durch Misurina, Tre Croci, Cortina, Falzarego, Pordoi, Manghen... und dort waren alle die sogenannten Verliebten in die Dolomiten, deren keiner auf der Marmarole war!!!
Tiziano Vecellio war in Pieve di Cadore geboren, so waren die Marmarole seine Hausberge. Es ist gesagt, daß Berge wie jene im Hintergrund der "Presentazione di Maria al Tempio" seien an die Marmarole inspiriert.
Für die Hütte muß man die Schlüssel fragen. Hinter der Hütte steht ein klassischer roter Biwak für sechs Personen: sehr eng, aber nicht mehr so eng wenn die Personen nur eins sind: und vielleicht nicht nur in Biwak, sondern auch auf der ganzen Gruppe...
Die Idee, diese Madonna in einen 360° einzufügen kam mir aus Uta Ph.s Kommentar zu meinem N.19807: "I miss the summit madonna". So, heute gebe ich zurück (und auch verdoppelt, mit dem anderen Madonna-Panorama...) was ich dort gestohlen hatte!
10 HF, 16mm (x1.5), 1/60 sec, f/6.3, ISO 200.
Mehr Pixel auf www.panoramio.com/photo/96778125
Jochen App, Müller Björn, Michael Bodenstedt, Alvise Bonaldo, Klaus Brückner, Jannis Gligoris, Heinz Höra, Thomas Janeck, Wilfried Malz, Giuseppe Marzulli, Niels Müller-Warmuth, Uta Philipp, Danko Rihter, Patrick Runggaldier, Christoph Seger, Matthias Unterhofer, Beatrice Zanon
|
|
Comments
Purtroppo stasera mi sa che ritirerò entrambi i lavori di ieri, perché credo che queste Madonne (in particolare quella delle Marmarole) avrebbero meritato un po' piú di considerazione...
Chi frequenta la montagna spesso è tradizionalista e non sempre apprezza le novità o la creatività.
Terzo e ultimo punto dolente: sì, effettivamente alcune panoramiche di grande qualità mi sembrano inspiegabilmente snobbate a differenza di altre che altrettanto inspiegabilmente godono di eccessive fortune. Quale sia il motivo non lo so, anche se ho qualche idea (ben precisa). E' un vero peccato, dato che tutti quelli che pubblicano qui meritano considerazione - naturalmente una considerazione ponderata e critica, come è nello spirito di A-P. Dopo di che, ovvio, io sono sempre contento di godere attraverso gli occhi altrui di panorami di luoghi per me sconosciuti. Non è questo, in fin dei conti, lo scopo del sito?
Ciao a tutti.
Alvise
Nella fattispecie, comunque, il fastidio era piú che altro di natura - occhio che ora le sparo grosse - culturale, o addirittura etico-culturale, nel senso ovviamente di etica della montagna, della quale pure si chiacchiera tanto senza che poi seguano dei fatti - ma qui mi zittisco, dato che non voglio scrivere editoriali buoni per la rivista del CAI...
Voglio dire: fra una foto, foss'anche scalcinata, fatta nel mezzo delle Marmarole (la prima, peraltro, sul sito) e una, magari perfetta, magari fatta con cavalletto e gadget di ogni tipo, sul Sass Pordoi o sul Lagazuoi, bene, anche a scopo dimostrativo io voterei la prima.
Queste beninteso sono solo mie opinioni, che però mi tengo bene strette; poi ci sono invero quelle degli altri, che però in certi casi mi interessano solo fino a un certo punto!
anche per me è una panoramica straordinaria che ti è riuscita perfettamente, ha una bella luce e anche la madonnina mi piace molto.
cari saluti Patrick
Saluti, Alberto
Ciao, Alvise
Vorrei tuttavia fare delle precisazioni. Secondo me tu individui una discriminazione su base nazionale. La quale c'è, punto e basta, perché certi dati parlano chiaro. Però attenzione, non è fine a se stessa, bensí inserita in un piú complesso momento di malessere che serpeggia in questi siti. Detto in terminologia euclidea, il tuo "teorema" in realtà è secondo me piuttosto il "corollario" di un teorema piú generale.
Non so se tu leggi anche le conversazioni in tedesco ma, forse ancor prima di andare nei Balcani, trovai una sera un commento che diceva: Questa foto pochi la considerano perché viene da Ischia, ma se venisse da Capri avrebbe molto successo... dove Ischia e Capri sono nomi di copertura per due fra le maggiori città tedesche. Altri, piú imparziali, percepiscono questa strana discriminazione su base geografica e ne soffrono; è di pochi giorni fa un "non c'è piú in questo sito lo spirito costruttivo di una volta"...
Beninteso: io non sono uno che va a spazzolarsi metodicamente le singole parole del sito; se manco un mese per me quello rimane un buco, non è che mi metto il segnalibro sull'ultimo lavoro che ho visto per ripartire da lí, come ho capito che fanno certi. Quindi magari ti racconto di interventi smentiti poi trenta volte... Non è questo, però, il caso di quello di Ischia e Capri, anche perché dopo un paio d'ore era scomparso, e sappiamo tutti che in rete questo fenomeno di lanciare il sasso e nascondere... il sasso medesimo sia pur sempre la spia di un certo qual malessere.
Mi pare molto acuta la tua espressione "quello che all'inizio", perché malevolmente la lego al fenomeno che io chiamo del pecorone: non so se sono idee mie, ma a volte un lavoro anche bello rimane ignorato anche per giorni. Poi lo approva qualcuno che ha l'aura di esperto, e allora gli altri tutti appresso, magari nel giro di pochi minuti. Pochi, insomma, si "espongono" senza copertura per lavori con aspetti potenzialmente controversi (e ogni lavoro che non sia il centesimo di una serie ben consolidata, in genere, ne presenta...), oppure anche soltanto firmati da personaggi "sospetti" - personaggi sospetti, ho detto? E chi sarebbero mai? Forse sto vaneggiando... Fermatemi, in tal caso!
Mi spingo oltre nelle mie elucubrazioni. Una volta mi pareva che queste dinamiche fossero piú evidenti nel sito alpino, che per i sedicenti esperti secondo me era un po' la vetrinetta; sull'altro mi pareva che ogni tanto qualcuno azzardasse un "mi piace" anche come puro slancio del cuore, quantunque magari l'oggetto non fosse ineccepibile. Adesso ho l'impressione che la deteriore psicologia da vetrinetta abbia contagiato anche l'altro sito... ma forse, ripeto, sono solo idee mie.
Poi per carità sia chiaro che ci stiamo lamentando del brodo grasso... Guarda per esempio l'acribia topografica con la quale uno ha lavorato al mio quesito dell'altro giorno. E guarda invece i nostri forum, dove una volta potevi scrivere dei racconti anche chilometrici, e dalle risposte capivi che la gente se li era letti con interesse. Adesso che ormai è dilagato lo standard di questo cazzo di Facebook, si ha la chiara percezione che la tua proposta può essere al massimo di due righe; se sfori nella terza, già la gente ha cambiato canale. E come feedback non è piú che tu ti possa aspettare una discussione, o un consiglio per la prossima volta, o quanto meno una domanda pertinente: al massimo ti arriva un "mi piace". Insomma, diciamo, se vai al Polo Sud in slitta, l'interlocutore medio non è che ti chiede come te la sei cavata con il cibo e con il freddo, ma si sente in dovere di farti sapere che la cosa, a lui - scusate se è poco - piace!!
In definitiva, direi: parliamo pure delle loro eventuali storture, ma nel complesso chapeau per questi due siti!
P.S.: cosa dirà la Madonnina di siffatte discussioni sotto i suoi occhi? Lasciamo perdere; meglio pensare - come Tosca in Sant'Andrea della Valle - "è tanto buona!"...
Leave a comment