Le Pale di San Martino   54235
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1 Kesselkogel 3002
2 Cima Bocche 2745
3 Cimon della Pala 3184
4 Croda della Pala 2960
5 Cima della Vezzana 3192
6 Stazione funivia Rosetta
7 Cima delle Comelle 2951
8 Cima Corona 2768
9 Punta sud di Fanes 2980
10 Tofana di Rozes 3225
11 Schneewinkelkopf 3476
12 Monte Cristallo 3221
13 Rifugio Rosetta (Pedrotti) 2581
14 Tre Cime di Lavaredo (Drei Zinnen) 2999
15 Punta Sorapiss 3205
16 Cima De Gasperi 2994
17 Monte Civetta 3220m
18 Monte Antelao 3264
19 Cima delle Sasse 2878m
20 Moiazza Nord 2865
21 Monte Agner 2872
22 Lastei d' Agner 2861
23 Pala di San Martino 2982
24 Cima di Ball 2802
25 Monte Pavione 2335
26 Bedole 1792
27 Lago Calaita
28 Cima Scanaiol 2467
29 Cima Tognazza 2235
30 Cima d' Asta 2847

Details

Location: Punta Rosetta (near)      by: Giuseppe Marzulli
Area: Dolomiten      Date: 23 September 2013
Punta Rosetta allows a beautiful view of the entire group of the Pale di San Martino. It is easily accessible, using the cableway from San Martino di Castrozza.

Comments

Curioso: mi sembra che la Civetta prenda un'aria da seggiolone come il suo dirimpettaio Pelmo, però con una silhouette un po' da Catinaccio... Ma forse sono solo cose che mi invento io.
Hai fatto caso, invece, che si vede anche un pezzo di Lago di Calàita?
2013/10/12 23:43 , Pedrotti Alberto
Non mi ero accorto del Lago Calaita (da cui ho anche scattato una panoramica delle Pale). Per me , uno dei motivi principali del fascino delle Dolomiti è che basta spostarsi un po' ed il loro profilo cambia completamente.
Prendi ad esempio il gruppo delle Pale. Se sei al Passo Rolle sembra che esista solo il Cimon della Pala e che le altre vette siano insignificanti. Ma basta spostarsi di pochi chilometri e cambia tutto completamente.
2013/10/13 00:02 , Giuseppe Marzulli
Congratulations - beautiful view.
Herzlichst Christoph
2013/10/13 00:30 , Christoph Seger
Le Pale, poi, fra tutti i gruppi dolomitici eccellono in trasformismo; direi che la lotta è aperta solo per il secondo posto. La situazione peggiora ulteriormente quando uno ne ha in testa un'immagine precisa e ben codificata, nel mio caso, quella dalle montagne di casa (in buona sostanza: www.panoramio.com/photo/97996677). Allora si prendono cantonate pazzesche. Quando tu pubblicasti il Telepano dal Monte Grappa, io cominciai a leggere le scritte: Canali, Fradusta etc. Ricordo che pensai: il Nostro stavolta il Monte Grappa se l'è bevuto! E invece era tutto vero.
Cambiando discorso, mi chiedevo: quando non scatti con il potente 300 cosa usi? Perché anche qui mi par di vedere il lavoro di un fisso. Anch'io vorrei cominciare a liberarmi un po' dall'asservimento agli zoom, ed ero in dubbio se cominciare dal 50/1.8 oppure dal 35/1.8, che oggi userei di piú, ma un domani dovrei pensionare se passassi al pieno formato, dato che non lo regge.
2013/10/13 01:18 , Pedrotti Alberto
@Christoph: thanks for the tip
@Alberto: sono d' accordo; tutte le Dolomiti cambiano aspetto a seconda del punto di vista, ma le Pale di San Martino lo fanno più degli altri gruppi (ed è anche per questo che sono la mia zona dolomitica preferita). Da questo punto di vista penso che solo il Catinaccio regga il confronto.
Venendo alla tua domanda, a me le panoramiche che danno più soddisfazione sono quelle scattate col 300 mm, perché non se ne trovano di uguali e consentono visuali che sono impossibili da realizzare con obiettivi meno spinti. Io come obiettivi fissi ho solo il 300 mm (ed il 105 macro, che oramai uso molto raramente). Ho però il 24-70 f 2,8 Nikon, che è un obiettivo di alta qualità ed è con questo che ho scattato la foto. Io, se dovessi comprare un obiettivo, lo comprerei per il pieno formato, perché sono convinto che il futuro è del pieno formato.
2013/10/13 14:18 , Giuseppe Marzulli

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Giuseppe Marzulli

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