Val Rosandra   1381
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Legende

1 Cippo Comici
2 Sant'Antonio
3 Santa Maria in Siaris
4 Ciclabile ex ferrovia
5 Cascata del Rosandra
6 Sperone verso Draga Sant'Elia
7 Bottazzo
8 Monte Carso

Details

Aufnahmestandort: Cippo Comici (324 m)      Fotografiert von: Pedrotti Alberto
Gebiet: Julische Alpen      Datum: 12-08-2025
Nel fine settimana 27-28 settembre 2025 ad Alleghe ci sono state solenni celebrazioni per il centenario della via Solleder alla Civetta, che tradizionalmente è considerata l'inizio del sesto grado.
Ma un'altra grande figura del sesto grado è quella di Emilio Comici da Trieste, morto troppo presto per un banale incidente in una palestra di roccia della Val Gardena.
Alto sopra la sua Val Rosandra, il Cippo Comici lo ricorda da uno sperone del Monte Carso. Poco sotto, anche la chiesa di Santa Maria in Siaris veglia, da posizione del tutto improbabile, sopra questa vallata cosí caratteristica.
Negli anni Ottanta la ditta Bailo aveva lanciato, su idea di Franco Perlotto (un intramontabile che solo di recente ha mollato il rifugio Boccalatte alle Jorasses per problemi cardiaci), la linea Think Pink.
Questa la scritta che campeggiava sulle magliette di quella marca:
"Californian free thinking - Great way of climbing Think Pink was born in Yosemite National Park to relax your mind and understand nature"
Ben presto a Trieste era nato, in risposta, il marchio Bevi Rosso:
"Libero Pensiero Triestino - Bevi Rosso - Il grande modo di arrampicare è nato in Val Rosandra, per rilassare lo spirito e distruggere il fegato!"
Io all'epoca avevo tutto uno stock di magliette della Bevi Rosso.

Non escluderei che questo diventasse l'ultimo Alpenpanorama andando verso Trieste e Muggia: ultimo nel senso in cui, poco sotto, appena fuori Bagnoli della Rosandra, il Rifugio Premuda è l'ultimo rifugio delle Alpi, oltre che il piú basso rifugio CAI, a soli 82 metri sul livello del mare.

Kommentare

Lo scorso anno 
anche io sono stato da quelle parti. Giro piuttosto classico da Bagnoli su per le Antiche Iscrizioni, poi sconfinamento in Slovenia attraverso la sella del Monte Carso, scarpinata fino a Beka con un "occhio di riguardo" per eventuali orsi e rientro per Bottazzo, Santa Maria in Siaris e di nuovo il Premuda. Ristoro con panino stratosferico alla taverna di Bagnoli. Due osservazioni: 1) i Triestini (conosco molti della XXX Ottobre e della SAG, per ragioni CAI) sono parecchio fortunati ad avere questo ambiente premontano, delle Calanques in miniatura, con vista mare, ricco di memorie alpinistiche di elevato livello (vedi, appunto, Comici); 2) passando dall'Italia alla Slovenia attraverso il ciglione carsico ho notato nella boscaglia strani cumuli di cose colorate... ci ho messo un po' a capire che erano i "detriti" dei migranti (vestiario, tende, scarpe) che quotidianamente entrano in Italia passando da quelle parti. Li abbandonano qua e là per dare meno nell'occhio. Non do' giudizi.
... E naturalmente anche io avevo maglietta e pantaloni Think Pink di ordinanza. Le tua parole sono state una specie di madeleine proustiana di altri tempi e altri luoghi.
Ciao, Alvise
21.10.2025 08:31 , Alvise Bonaldo

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Pedrotti Alberto

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